Dai siti dell’UNESCO al patrimonio culturale diffuso dei borghi, dalle eccellenze museali ai luoghi di culto, dai templi della lirica alle magnificenze dei siti archeologici, in tutte le infinite declinazioni che il patrimonio storico ed artistico assume nel nostro paese e anche oltre confini: è qui che la Cooperativa per il restauro mette in gioco le proprie competenze, conoscenze e capacità, da più di trent’anni.
Grosio (So) - Chiesa di S. Giorgio.
Restauro del campanile.
Progetto finalista IV Edizione – Premio “Essere Avanti – In ricordo di Claudio De Albertis”
Cerimonia di Premiazione del 18/12/2023
COOPERATIVA PER IL RESTAURO - Premio Essere Avanti Claudio De Albertis (premioclaudiodealbertis.it)
Nuovo paragrafo
Ponte in Valtellina (So) - Chiesa di S. Ignazio.
Messa in sicurezza degli intonaci dipinti sulla volta della I campata.
Monza (Mb) - Valorizzazione Complesso monumentale Villa Reale e Parco -
Restauro Antro di Polifemo.
Siamo convinti sostenitori della pianificazione della manutenzione e della realizzazione degli interventi di conservazione programmata, che sono i capisaldi su cui il Codice dei Beni Culturali basa l'attività di tutela e valorizzazione finalizzata alla conservazione del Patrimonio culturale.
Milano - Manutenzione degli apparati decorativi del Teatro alla Scala
Sono gli interventi appena conclusi, gli ultimi ritocchi a volte ancora in corso, dove al riconoscimento del valore storico ed artistico si somma l’emozione della restituzione del bene alla collettività e che vi proponiamo in una breve carrellata. di immagini.
Elemento essenziale del nostro operato è la divulgazione: la corretta fruizione del bene da parte della collettività passa da momenti di comprensione dell’atto conservativo, gli strumenti comunicazionali devono rendere possibile l’accesso anche a chi è più ai margini, perché la cultura possa essere realmente inclusiva.
"Io ti mostrerò l'edificio essere proprio un uomo vivo, e vedrai che così bisogna a lui mangiare per vivere, come fa proprio l'uomo: e così si amala e muore, e così anche nello amalare guarisce molte volte. Tu potresti dire: lo edificio non si amala e non muore come l'uomo. Io ti dico che così fa proprio. L'edificio lui si amala quando non mangia, cioè quando non è mantenuto, e viene scadendo a poco a poco, come fa proprio l'uomo quando sta senza cibo, poi si casca morto. Così fa proprio l'edificio e se ha il medico quando s'amala, cioè il maestro che racconcia e guarisca, sta un buon tempo in buono stato."
(Filarete)